La VR (Realtà Virtuale) trasformerà il modo in cui si progetta in Architettura?

virtual reality user

La VR (Realtà Virtuale), il cui effettivo sviluppo è rimasto incerto per anni, è ormai arrivata in tutti i settori compreso quello dell’Architettura. Cosa dei giorni nostri, distante se vogliamo da come l’avevano pensata Verhoven in Total Recall, o Spielberg in Thron, ma non per questo poco surreale. La reazione che ognuno di noi ha quando indossa per la prima volta un visore di realtà virtuale è: Stupefacente! Ma le possibilità di questa tecnologia si esprimono solamente a partire da un’idea di cambiamento, inteso come progresso. Tecnologicamente parlando, la realtà virtuale sembra essere arrivata per restare. Sarà in grado di occupare un ruolo predominante nel nostro futuro su tutti i settori? E per quanto riguarda l’architettura?

L’evoluzione delle tecnologie in architettura.

planimetria 2d architettura

Il presente è in continuo cambiamento. Legato all’arte, il design, in tutte le sue forme, porta con se il cuore pulsante di questo cambiamento, e così anche la tecnologia che lo alimenta e sostiene. Proviamo a pensare al rivoluzionario passaggio avvenuto dalla tavola di disegno allo schermo del computer, con il CAD 2D. Arriviamo infine al 3D. Grazie ai software per progettare ambienti tridimensionali, gli architetti sono stati in grado di produrre rendering di alta qualità e realisticità. Sebbene i render (statici o animati) siano efficaci per gli architetti per visualizzare il loro design e condividere la loro visione, sono incapaci di produrre una visione esperenziale del progetto, e limitano l’effettivo talento del professionista, alla visione inesperta del cliente.

La VR nell’architettura moderna.

Tecnologie come la Realtà Virtuale (VR) e la realtà virtuale aumentata (AR) hanno ad oggi colmato questa lacuna. Consentono agli architetti di comprendere, esplorare e condividere i loro progetti in modi completamente nuovi. La realtà virtuale è lo strumento ideale per aiutare gli architetti a interagire con i loro progetti, e a favorire i loro clienti. La combinazione di full immersion, consapevolezza spaziale e profondità consente un processo molto più creativo e efficiente, sia dal punto di vista progettuale che comunicativo. Mentre gli architetti possono utilizzare la realtà virtuale per convalidare le proprie idee durante la progettazione, possono anche utilizzare la tecnologia per presentare le parti interessate durante la revisione del progetto. La VR (Virtual Reality) consente ai clienti di concepire gli spazi prima che l’ambiente sia costruito, portando a risultati migliori e a clienti più felici.

La realtà virtuale in architettura 2018: un investimento azzeccato.

Grazie a queste innovazioni, le modalità di interazione con i progetti continuano ad evolversi, diventando via via sempre più accessibili per gli architetti. In Italia certe tecnologie sono ancora percepite come “lontane”. In Europa e nel resto del mondo tuttavia quasi il 70% degli architetti, o operatori di settori sussidiari a quello dell’architettura, utilizzano la realtà virtuale in almeno una delle sue forme (VR, MR o AR).
La associazioni di riferimento proiettano il mercato AR / VR a oltre 162 miliardi di dollari nel 2020. Dichiara una crescita delle aspettative dei consumatori nei confronti di queste tecnologie. Ma a partire da questo importantissimo punto, è davvero accessibile a tutti, questa tecnologia?

La realtà virtuale per gli architetti, un servizio non più per pochi.

Fino ad oggi la realtà virtuale non è stata accessibile a tutti. Nonostante le più importanti software house di settore si siano avvicinate alle esigenze dei loro clienti, obbligano gli stessi all’acquisto di macchine performanti, e cospicue licenze. La prima vera e propria rivoluzione in questo senso è stata apportata da una software house italiana indipendente.
Airlapp (il nome della software house in questione) ha sviluppato una piattaforma di realtà virtuale che elabora i progetti 3D in cloud, e li invia all’App REGIVERSE. L’app è scaricabile gratuitamente sia per iOS che per Android. Gli architetti possono così esplorare i progetti in realtà virtuale immersiva direttamente dal loro smartphone e condividerli con i loro clienti, o possibili clienti, tramite un semplice link.